Consulenza e servizi
FLE FORM offre il necessario supporto a tutti i livelli nel Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro: possiamo formare il vostro RSPP, ASPP, Preposto, formare la Vs squadra per le emergenze; effettuare la valutazione dei rischi; fornire consulenza e assistenza continuativa per il governo dei rischi e delle situazioni potenzialmente pericolose; individuare il medico competente. Possiamo insomma supportarvi a 360° in ogni passo necessario perché i vostri lavoratori siano sempre al sicuro e protetti. Occupandoci da oltre dieci anni della tutela delle Imprese, operiamo anche nella Gestione della Privacy e dell’adozione del Modello 231.
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI (DVR)
La valutazione dei rischi e la successiva redazione del DVR è un obbligo del Datore di Lavoro (art.li 17, 28 e 29 D.Lgs 81/08). Il DVR risultare disponibile in caso di consultazione da parte degli organi di controllo (INAIL, ASL, Vigili del Fuoco, ecc.). Il DVR deve contenere tutti i rischi esistenti sul posto di lavoro e quelli presenti durante lo svolgimento delle mansioni che possono cagionare un danno alla salute tramite infortuni o malattie professionali (come l’uso di macchine o l’impiego di sostanze nocive), individuandone i fattori di prevenzione e protezione.
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA (DUVRI)
Il DUVRI rientra tra le responsabilità del Datore di lavoro committente che adotta le adeguate misure di prevenzione e protezione, secondo le direttive in materia di Obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione, comma 3bis dell’art. 26 del D.Lgs. 81/08. L’obbligo di redigere il DUVRI scatta quando il Datore di Lavoro di un’azienda committente affida lo svolgimento di lavori o servizi all’interno del proprio luogo di lavoro ad un’impresa appaltatrice o lavoratori autonomi.
IL PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA - POS
Il Piano Operativo di Sicurezza ed è un documento obbligatorio redatto con l’obiettivo di descrivere le misure di prevenzione e protezione da mettere in atto all’interno dei cantieri a tutela della salute dei lavoratori. La normativa stabilisce che il POS è sempre obbligatorio nelle le imprese che operano, anche in subappalto, all’interno di cantieri, compresi quelli temporanei o mobili. A differenza del DVR, il POS deve essere redatto per ogni cantiere, e chi deve farlo è il Datore di lavoro dell’impresa esecutrice.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI INCENDIO (D.M. 09/2021)
L’utilizzo di materiali infiammabili o instabili e la tipologia di attività svolta sono dei fattori determinati per l’identificazione di questa tipologia di rischio. Occorre, quindi, valutarlo in presenza di qualsiasi tipo di combustibile o di comburente. All’interno di un azienda possono esserci attrezzature, arredi di determinati materiali, rivestimenti che possono essere in grado di innescare o alimentare una combustione.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO-CORRELATO - SLC
Lo stress lavoro-correlato (Slc) viene definito come "una condizione che può essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica o sociale ed è conseguenza del fatto che taluni individui non si sentono in grado di corrispondere alle richieste o alle aspettative riposte in loro". L’obbligo di valutare il rischio da stress correlato al lavoro è in vigore dal 31 dicembre 2010, per tutte le aziende italiane. Obbligo esplicitato nell’art. 28 del D.Lgs. 81/08.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SCARICHE ATMOSFERICHE
Le fulminazioni sono fenomeni di origine naturale i cui effetti possono essere distruttivi. Un fulmine che colpisce una struttura può causare danni, oltre che alla struttura stessa, anche ai suoi occupanti e al suo contenuto nonché agli impianti elettrici e/o elettronici. La modalità per effettuare la valutazione del rischio è descritta dalla norma CEI EN 62305-2 e prevede una specifica procedura di calcolo piuttosto complessa.
PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE INTERNO - (PEI)
Il piano di emergenza ed evacuazione è obbligatorio per le aziende con dieci o più dipendenti e per quelle in cui si svolgono attività soggette al controllo dei vigili del fuoco. Quindi rientrano nell’obbligo moltissimi uffici, molte attività trasversali: stabilimenti, impianti, depositi in cui si lavorano sostanze infiammabili, reti di trasporto, centrali di produzione, officine, laboratori, locali aperti al pubblico con capienza superiore a 100 persone e superficie lorda in pianta al chiuso superiore a 200 mq, strutture ricettive con oltre 25 posti letto, scuole, strutture sanitarie.
ADEMPIMENTI DI COMPLIANCE GDPR
Adozione del registro delle attività di trattamento, designazioni dei responsabili del trattamento, la messa in atto di misure di sicurezza tecnico-organizzative adeguate al rischio, la redazione di un corretto modello di consenso informato, l’esecuzione di una valutazione di impatto sulla protezione dei dati. Su questi e altri adempimenti i titolari del trattamento dei dati personali devono avere la massima attenzione. L’assenza o inefficacia delle procedure costituisce per il Titolare fonte di responsabilità civile e penale.
COMPLIANCE E MODELLI ORGANIZZATIVI 231
Il D.Lgs. 231 disciplina la responsabilità da reato delle Società e degli Enti, nell’intento di prevenire e reprimere la commissione di diversi reati da parte dei soggetti legati da un rapporto funzionale/organico con l’Ente, come gli amministratori, i dipendenti, i fornitori. L’ampliamento della responsabilità mira a coinvolgere nella sanzione di taluni illeciti penali il patrimonio degli enti e gli interessi economici dei soci, i quali, precedentemente, non subivano conseguenze a seguito della realizzazione di reati commessi, a vantaggio o nell’interesse della società, dagli amministratori e/o dai dipendenti.